RALLENTANO LE BORSE EUROPEE DOPO L’APERTURA LENTA DI WALL STREET
Le Borse europee hanno iniziato la giornata con avvio lento, seguendo il trend di Wall Street che ha aperto con timide variazioni. Milano rimane in positivo, con un aumento dello 0,51%, mentre Francoforte e Parigi hanno registrato rialzi più contenuti, passando anche per una breve fase in territorio negativo. La performance migliore è stata registrata a Londra, dove l’indice ha guadagnato oltre l’1,1%.
SETTORI IN EVIDENZA
Tra i settori in evidenza oggi, si segnala il rimbalzo delle banche, le quali erano state penalizzate ieri dalle dichiarazioni della Banca centrale europea e della presidente Lagarde che hanno anticipato un possibile taglio dei tassi d’interesse a giugno. Questo scenario potrebbe portare ad una riduzione dei margini delle banche, che quest’anno avevano registrato livelli record. Altri settori in rialzo sono quello energetico e delle utilities, con l’indice settoriale a Piazza Affari che ha registrato un aumento del 2,05% e del 2,9% rispettivamente.
CALO PER STELLANTIS
In controtendenza rispetto agli altri settori, si è registrato un calo per Stellantis, il quale ha visto una diminuzione nel giorno in cui si è svolta una grande manifestazione a Torino per chiedere la tutela del sito produttivo di Mirafiori.
NUOVO RECORD STORICO PER IL PREZZO DELL’ORO
Nei mercati delle materie prime si è verificato un nuovo record storico per il prezzo dell’oro, che ha superato i 2.400 dollari all’oncia. Questo aumento potrebbe essere influenzato da vari fattori tra cui l’incertezza economica globale e la ricerca di asset rifugio da parte degli investitori.
IN CONCLUSIONE
In conclusione, la giornata sui mercati europei si è caratterizzata da un avvio lento e da variazioni contenute, con Milano che si conferma come il principale punto di forza tra le Borse europee. I settori delle banche, dell’energia e delle utilities hanno registrato performance positive, mentre Stellantis ha visto un calo. Nel complesso, l’andamento dei mercati è influenzato da vari fattori economici e geopolitici che continueranno a essere monitorati da vicino dagli analisti e dagli investitori.
