LE BORSE RIAPRONO DOPO UN PERIODO POSITIVO
La scorsa settimana รจ stata caratterizzata da un trend positivo per le principali borse europee. L’indice Ftse Mib di Milano ha registrato un aumento del 3%, seguito dal Cac40 di Parigi con lo stesso incremento e dal Dax di Francoforte con un +4%. Anche Londra ha toccato un nuovo record dopo il dato di venerdรฌ sul Pil, che ha superato le aspettative. Piazza Affari si avvicina ai massimi dal 2008 e, nonostante un leggero calo in avvio di giornata, si mantiene su valori positivi. Anche gli altri listini europei mostrano una situazione poco mossa.
LE BANCHE SOTTO OSSERVAZIONE
A Piazza Affari, le banche sono sotto osservazione dopo l’emendamento del governo che rende i crediti fiscali del Superbonus detraibili in 10 anni anzichรฉ 4, con retroattivitร a partire da gennaio 2024. L’รฌndice Ftse Italia All-Share Banks registra un calo dello 0,34%. Nello specifico, i maggiori ribassi si registrano per Banco Bpm (-0,83%), Bper Banca (-0,86%) e Banca Popolare di Sondrio (-0,95%). Unicredit segna un calo del 0,40%, mentre Intesa Sanpaolo รจ in territorio positivo con un +0,21%.
RIALZI E RIBASSI NEI TITOLI DEL FTSE MIB
Tra gli altri titoli del Ftse Mib, si registrano rialzi significativi per Diasorin (+3,82%) e Nexi (+1,90%), mentre i ribassi maggiori si osservano per Iveco (-1,87%) e Leonardo (-3,30%).
TENDENZA POSITIVA A WALL STREET
Anche a Wall Street la tendenza rimane positiva, con l’indice Dow Jones che ha registrato 8 sedute consecutive in rialzo e l’S&P 500 che si avvicina al massimo storico. A spingere i listini sono stati i buoni risultati delle imprese, con il 79% delle trimestrali delle societร americane che ha superato le aspettative. Tuttavia, vi sono anche segnali di debolezza, come l’indice di fiducia degli Stati Uniti che รจ risultato sotto le aspettative.
SCENARI ASIATICI CONTRASTANTI
In Asia, Hong Kong registra un aumento dell’0,83%, toccando il massimo da nove mesi, mentre gli altri listini principali asiatici sono in territorio negativo. Dalla Cina sono giunti dati contraddittori sul mercato dell’auto, con una domanda interna debole a aprile (-6% su base annua) ma un’export di auto in crescita del 38%. Il Wall Street Journal ha anticipato la volontร della Casa Bianca di aumentare i dazi sulle auto cinesi dal 25% al 100%, e venerdรฌ le case automobilistiche cinesi quotate a Wall Street hanno registrato significativi ribassi: Nio (-4,88%), Xpeng (-5,27%) e Li Auto (-2,23%).
Alla luce di questi sviluppi, gli investitori rimangono in attesa di ulteriori segnali dal mercato per valutare le prossime mosse.
