NEPAL: IL “SANTONE” BUDDHA BOY ARRESTATO PER STUPRO DI UNA MINORENNE E SEQUESTRO DI PERSONA
Ram Bahadur Bamjan, noto come ‘Buddha Boy’, è stato arrestato a Kathmandu dopo anni di latitanza. L’arresto è avvenuto nella sua casa, dove sono stati trovati centinaia di migliaia di euro in valuta locale. La polizia ha mostrato Bamjan ai media in manette, sostenendo che avesse tentato di sfuggire alla cattura saltando dalla finestra del suo appartamento.
IL SUPERVISIONE DELLA POLIZIA
L’arresto è avvenuto nella casa di Bamjan, in un sobborgo di Katmandu. Gli agenti hanno mostrato alcune mazzette di banconote sequestrate a Bamjan, per un valore di circa 200mila euro in valuta locale. Il leader spirituale dovrebbe comparire davanti un giudice nelle prossime ore. Decine di seguaci si sono riuniti davanti alla sede dell’Ufficio investigativo centrale a Katmandu, ma sono stati allontanati dalla polizia.
LA REAZIONE DEI SEGUACI
Molti nepalesi ritengono che Ram Bahadur Bamjan sia la reincarnazione di Siddhartha Gautama, il Buddha storico, e il suo soprannome di “Buddha Boy” ha contribuito ad aumentare la sua fama. Migliaia di persone da tutto il paese e dalla vicina India hanno affrontato lunghi viaggi per vederlo nella giungla. Tuttavia, la sua popolarità ha iniziato ad incrinarsi quando è stato accusato di aver aggredito sessualmente e fisicamente alcuni dei suoi discepoli.
LE ACCUSE RIVOLTE A BAMJAN
La più grave delle accuse è stata rivolta a Ram Bahadur Bamjan da una suora, che nel 2018 affermò pubblicamente di essere stata violentata in un ashram quando era minorenne. Questo evento ha contribuito a minare la reputazione di Bamjan e ha portato all’intensificarsi delle indagini sulla sua condotta.
LA STORIA DI BAMJAN
Bamjan è diventato celebre nel sud del Nepal nel 2005, all’età di 15 anni, quando si ritirò nella giungla per pregare per 10 mesi consecutivi. I suoi seguaci affermavano che lo faceva senza cibo, sonno o acqua, circostanza che non è stata mai verificata. Il suo soprannome di “Buddha Boy” e la sua presunta capacità di astenersi da cibo e acqua hanno contribuito a alimentare la sua fama di leader spirituale.
L’INCREDULITÀ DEI FAN
Non abbastanza però per i suoi fan più accaniti, che iniziarono a lodarlo come la reincarnazione di Siddhartha Gautama, nato in Nepal circa 2.500 anni fa e in seguito diventato noto semplicemente come Buddha, che significa “illuminato”. Tuttavia, le accuse contro di lui hanno messo in discussione la sua condotta e la sua reputazione.
IL FUTURO DI BAMJAN
Il caso di Ram Bahadur Bamjan suscita polemiche e dibattiti sulla sua condotta e la sua vera natura spirituale. Il suo arresto segna una svolta nella storia di questo controverso leader spirituale e apre nuove prospettive sulle accuse mosse contro di lui. Il futuro di Bamjan e la reazione dei suoi seguaci sono elementi di interesse e attenzione per un’intera comunità religiosa e spirituale.
IL RUOLO DELLA POLIZIA
La polizia ha giocato un ruolo chiave nell’arresto di Bamjan, dimostrando una determinazione nell’indagare sulle accuse mosse contro di lui. La scoperta di una somma così consistente di denaro nella sua casa ha sollevato ulteriori interrogativi sulle attività e la condotta di Bamjan, aggiungendo ulteriori elementi alla complessa situazione in cui si trova.
LA REAZIONE DELLA COMUNITÀ
La notizia dell’arresto di Bamjan ha scatenato reazioni contrastanti all’interno della comunità religiosa e spirituale. Mentre alcuni sono scioccati dalle accuse mosse contro di lui, altri sono stati critici nei confronti del leader spirituale e delle sue presunte azioni.
CONCLUSIONE
Il caso di Ram Bahadur Bamjan, noto come ‘Buddha Boy’, suscita un forte interesse e una profonda riflessione sulla sua figura, la sua condotta e la sua presunta natura spirituale. L’arresto e le accuse mosse contro di lui pongono importanti domande sulla giustizia, la fede e la leadership spirituale. La vicenda di Bamjan rappresenta un capitolo controverso nella storia delle pratiche spirituali e religiose in Nepal, e continua ad essere oggetto di accese discussioni e dibattiti.
