Covid al plateau: dopo mesi di crescita esponenziale, la situazione sembra stabilizzarsi.

SICURO PLATEAU MA NON CURVA RIPIDA: IL PARERE DELL’ESPETO

Il virologo Fabrizio Pregliasco ha analizzato l’andamento della pandemia e afferma che siamo ormai in una fase di plateau, contrariamente a quanto si potrebbe pensare osservando la curva dei contagi da Covid-19. Ha spiegato che la crescita di questa malattia non è stata ripida come quella dell’influenza, che è in costante aumento esponenziale, ma che si è ormai in una fase calante. Le nuove varianti del virus Sars-CoV-2 stanno infatti diminuendo, lasciando spazio all’influenza e ad altri virus respiratori.

DATI OSPEDALI SENTINELLA FAIS

Secondo l’ultima rilevazione degli ospedali sentinella Fiaso (Federazione italiana Aziende sanitarie e ospedaliere), i ricoveri per Covid-19 stanno diminuendo, ma si stanno verificando segnali di preoccupazione per l’impatto dell’influenza. Il virologo Pregliasco ha espresso preoccupazione per il fatto che il Covid-19 fatica a ridurre la sua presenza, soprattutto nelle forme più gravi, a causa delle comorbidità delle persone colpite. Queste persone fragili, se colpite gravemente, richiedono cure intensive che possono essere pesanti. Nonostante ciò, Pregliasco si aspetta una lenta riduzione dei casi di Covid-19 nel tempo.

SCENARI FUTURI

Il virologo ipotizza che il valore dei casi di Covid-19 rimarrà stabile nel tempo, con una lenta diminuzione. Infatti, non è escluso che si possa essere già raggiunto un plateau. Tuttavia, bisogna tenere conto del fatto che il picco dei contagi di solito viene osservato quando la curva è già in discesa, quindi potremmo trovandoci già in fase discendente della pandemia.

CONCLUSIONE

In conclusione, la situazione epidemiologica attuale vede una diminuzione dei nuovi casi di Covid-19, ma un incremento dei ricoveri per influenza. Questo può essere attribuito alle misure di contenimento adottate per combattere la pandemia di Covid-19, che hanno anche avuto un impatto positivo sulla diffusione dell’influenza. Tuttavia, è importante rimanere vigili e continuare a monitorare da vicino l’andamento della situazione, in modo da poter adottare tempestivamente nuove misure preventive, se necessario.