Giuseppe Pedersoli, figlio di Bud Spencer: “Terence Hill e mio padre, un rapporto unico”.

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6 GENNAIO 2024 13:05 – INTERVISTA A GIUSEPPE PEDERSOLI, FIGLIO DI BUD SPENCER

Giuseppe Pedersoli, 62 anni, sceneggiatore e produttore per cinema e tv, è uno dei tre figli di Bud Spencer. Bud Spencer con la moglie Maria Amato ha avuto tre figli: Cristiana, Diamante e, appunto, Giuseppe. Quest’ultimo, in un’intervista al Corriere della Sera, ha rivelato alcuni dettagli sulla vita e le abitudini alimentari del celebre attore.

LA CORPORATURA DI BUD SPENCER: UN OMAGGIO ALL’ATLETICITÀ

“Bud Spencer era 1,92 metri per 120 chili, poi saliti a 165. Da giovane era bellissimo, poi si è lasciato andare, ma aveva analisi perfette. Non dava affatto l’idea di un ciccione, piuttosto di un uomo molto forte. Aveva gambe magre, camminava e danzava con leggerezza, ballò con Raffaella Carrà. Era atletico, nonostante la stazza”, ha raccontato Giuseppe Pedersoli. Nonostante la sua imponente corporatura, Bud Spencer non incuteva timore, ma trasmetteva protezione con il suo sorriso e le sue mani enormi.

LA VITA FAMILIARE E I RAPPORTI CON I COLLEGHI

Giuseppe Pedersoli ha evidenziato come Bud Spencer fosse spesso impegnato sul set, girando tre o quattro film all’anno a partire dal 1967, il che comportava lunghi periodi lontano da casa. Eppure, quando tornava, faceva di tutto per lasciare il segno, riempiendo i figli di regali. Parlando del rapporto con Terence Hill, il figlio di Bud Spencer ha svelato che i due erano due grandi timidi fuori dal set e che il loro legame si trasformava completamente quando erano in scena insieme.

LE ABITUDINI ALIMENTARI DI BUD SPENCER: 2 KG DI PASTA E ALTRE STRAVAGANZE

Bud Spencer non era certo un uomo che amava le diete, come ha raccontato il figlio Giuseppe Pedersoli. “Partiva sempre con un carico di spaghetti, olio e pomodori. Una volta li ha conditi con i cornflakes. Se gli facevi due kg di pasta poteva mangiarseli tutti. La famosa sera di Italia-Germania 4 a 3, con il produttore Italo Zingarelli, 180 chili pure lui, si fecero fuori 60 polpette e non so quanti filetti di baccalà”, ha raccontato Pedersoli.

IL RAPPORTO CON TERENCE HILL E L’ULTIMA PAROLA DI BUD SPENCER

Giuseppe Pedersoli ha rivelato che il rapporto tra suo padre e Terence Hill era basato sull’emozione vera, creando un’armonia perfetta sul set. Parlando della scomparsa di Bud Spencer, il figlio ha ammesso che anche se sono passati sette anni, per la famiglia sembra ancora “virtualizzato” e continua a sentirne la presenza in ogni aspetto quotidiano. “Non era un santo o un divo, ma uno di famiglia. La sua ultima parola fu: ‘Grazie'”, ha concluso Pedersoli.

CONCLUSIONE

Le dichiarazioni di Giuseppe Pedersoli offrono l’opportunità di conoscere alcuni aspetti più intimi della vita di un’icona del cinema come Bud Spencer. La sua figura rimarrà per sempre nel cuore delle persone che l’hanno ammirato sul grande schermo e, grazie alle testimonianze dei suoi cari, continuerà a essere una presenza viva anche per le nuove generazioni.

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