Il regista iraniano Dariush Mehrjui ucciso brutalmente con la moglie: shock nel mondo del cinema

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OMICIDIO A TEHERAN SCUOTE IL MONDO DEL CINEMA

Il mondo del cinema e della cultura è stato scosso dalla brutale uccisione del regista iraniano Dariush Mehrjui, avvenuta insieme alla moglie, la scrittrice Vahideh Mohammadifar, nella loro villa a ovest di Teheran.

I DETTAGLI DELL’ASSASSINIO

La coppia è stata trovata senza vita dalla figlia che stava provando a contattarli; è stata lei a chiamare subito la polizia. Sui social media circola la voce che fossero stati decapitati, ma non ci sono conferme ufficiali. Secondo quanto riferito dalla polizia, il duplice omicidio è avvenuto ad opera di persone non identificate e i due corpi presentavano ferite da coltello al collo e in altre parti del corpo.

SOSPETTI E MINACCE

Precedentemente all’omicidio, Mohammadifar aveva scritto sui social che assieme a suo marito erano stati minacciati con un coltello da un individuo non iraniano, presumibilmente un cittadino afghano.

LA VITA E LA CARRIERA DI DARIUSH MEHRJUI

Dariush Mehrjui, nato nel 1943 a Teheran, è stato considerato tra i fondatori della new wave iraniana degli anni settanta. Nato da una famiglia di classe media, si trasferì alla fine degli anni cinquanta negli Stati Uniti per studiare cinema e divenne allievo anche di Jean Renoir. Negli anni sessanta, di ritorno in Iran, lavorò come giornalista, sceneggiatore e insegnante presso il Centro di studi di lingua straniera di Teheran.

I SUOI FILM PIÙ ACCLAMATI

Divenne poi noto al grande pubblico grazie a “La mucca- Gaav”, con cui vinse il premio Fipresci alla Mostra di Venezia del 1971. Ispirato a un racconto dello scrittore iraniano Gholam-Hossein Saedi, la pellicola è considerata l’incipit della nuova ondata culturale del cinema iraniano e il film d’elezione di Asghar Farhadi. Due anni più tardi, nel 1973, Mehrjui realizzò “Dayereh-ye Mina – Il ciclo di Mina”, forse il suo film più acclamato.

Esplorò l’universo femminile in diverse pellicole, tra cui “La Signora – Banu”, “Sara” e “To stay Alive – Bemani”. La sua ultima fatica, “Laminor”, risale a tre anni fa. Nella sua carriera ha diretto, in totale, circa 25 film e lungometraggi.

L’EREDITÀ CINEMATOGRAFICA DI MEHRJUI

Dariush Mehrjui ha lasciato un’impronta profonda nel panorama cinematografico iraniano e internazionale. Con la sua morte, il mondo perde un talento inestimabile e un visionario che ha contribuito a plasmare il cinema contemporaneo.

L’ADDIO A UNA LEGGENDA

La tragica scomparsa di Dariush Mehrjui lascia un vuoto incolmabile nel mondo del cinema. La sua eredità continuerà a vivere attraverso le sue opere che hanno incantato e ispirato generazioni di appassionati di cinema. La sua scomparsa lascia un vuoto non solo nel cinema iraniano ma anche in quello mondiale.

Il mondo del cinema piange la perdita di un grande regista. La brutalità dell’omicidio di Dariush Mehrjui e della sua moglie ha scosso profondamente il mondo della cultura e del cinema. Le indagini delle autorità iraniane sono in corso per fare luce su questo tragico evento e portare i responsabili davanti alla giustizia.

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