L’evento sarà trasmesso in diretta da Mediaset tramite il canale televisivo Italia 1 e in streaming sul sito web ufficiale dell’emittente.

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BRUNO VESPA PRONTO AD OSPITARE IL POSSIBILE CONFRONTO TELEVISIVO TRA GIORGIA MELONI ED ELLY SCHLEIN

Se Bruno Vespa si dice pronto a ospitare il possibile confronto televisivo tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, rivendicando di essere stato il primo a dirlo, diverse testate scalpitano nella speranza di accreditarsi il duello. “Noi abbiamo per primi fatto l’invito a entrambe, un minuto dopo che la leader del Partito Democratico avanzò la richiesta di un confronto” ha dichiarato qualche giorno fa il conduttore di “Porta a Porta”.
La “corsa” è iniziata e a offrire un tavolo per il faccia a faccia ci sarebbero “Sky Tg 24”, “La7” con Enrico Mentana, “Mediaset” e “RaiNews24”, citata in un articolo odierno a firma di Fabrizio de Feo per “Il Giornale”.

IMMAGINAZIONE AL VERTICE

Ovviamente non ci sono conferme, ma ciò non impedisce ai media di immaginare come il confronto possa avvenire. Se una delle protagoniste si dice pronta a mettere in difficoltà l’altra, a tenere banco sono le ipotesi sul metodo: prende corpo il “modello Zelensky”, ovvero replicare la famosa intervista di “Porta a Porta” al presidente ucraino alla presenza di personaggi noti della stampa. In quell’occasione specifica fu la volta di Monica Maggioni, Enrico Mentana, Giuseppe De Bellis, Nicola Porro, e per i quotidiani, Maurizio Molinari, Fabio Tamburini e Ferruccio de Bortoli. Una soluzione plausibile con una delle tv sopracitate pronta a ospitare il confronto, mentre la platea degli ospiti sarebbe garanzia della presenza delle “reti e quotidiani concorrenti”.

TEMPISTICHE E MODALITÀ DEL CONFRONTO

Tempistiche? Un altro capitolo dello scontro riguarderebbe i “tempi contingentati” per permettere domande mirate e risposte esaustive. Anche su questo la partita è più che aperta in quanto i trascorsi hanno già anticipato il dibattito aperto, con botta e risposta tra i duellanti, e la sfida all’americana, con le risposte che seguono un ordine stabilito. Il primo caso rievoca il confronto da Vespa tra Matteo Renzi e Matteo Salvini nel 2019, l’altro il duello tra Berlusconi e Occhetto su Canale 5 con Mentana.

LA SPADA DI DAMOCLE DELLA PAR CONDICIO

Ciò che è certo è la spada di Damocle dettata dalla par condicio, che inevitabilmente condizionerà i dibattiti televisivi sessanta giorni prima delle elezioni europee (previste dal 6 al 9 giugno 2024, ndr). Pertanto ci si aspetta che il confronto tv dovrà avvenire in largo anticipo, per non ripetere “l’errore” commesso recentemente. Nel 2022 il duello tra Enrico Letta e Giorgia Meloni, Rai1 era pronta a ospitare l’evento, si tenne soltanto in streaming sul sito del Corriere della Sera.

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