ANALISI DEI MERCATI EUROPEI
Dopo un inizio all’insegna dei guadagni, i listini europei hanno perso slancio nel corso della giornata di oggi, riducendo progressivamente i guadagni fino quasi alla parità a Francoforte o addirittura ad invertire la rotta come a Parigi (-0,14%). L’unica eccezione a questa tendenza è stata Milano, che è riuscita a mantenere un andamento saldamente positivo (+0,89%) grazie ai titoli bancari, Leonardo ed Eni. In particolare, il titolo più performante a Piazza Affari è stato Monte Paschi, che ha registrato un incremento di quasi 5 punti percentuali (+4,79%). Questa performance è stata catalizzata dall’ottimismo manifestato dal Ministro delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, riguardo alla privatizzazione della banca senese.
OTTIMISMO A PIAZZA AFFARI PER LA PRIVATIZZAZIONE DI MONTE PASCHI
Il Ministro delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha espresso fiducia riguardo alla privatizzazione di Monte Paschi, sottolineando che “nel 2024 possa concretizzarsi una soluzione in grado di ridefinire il sistema bancario in un’ottica policentrica”. Queste parole hanno evidentemente avuto un impatto positivo sui mercati, infondendo fiducia agli investitori riguardo al futuro della banca senese.
DATI SULL’ATTIVITÀ ECONOMICA DELLA ZONA EURO
È possibile che i dati sull’attività economica del settore manifatturiero dell’Eurozona abbiano influenzato l’andamento dei mercati oggi. L’indice PMI di dicembre è rimasto, per il settimo mese consecutivo, sotto la soglia dei 50 punti che separa la contrazione dall’espansione, sebbene sia cresciuto oltre le aspettative a 44,4. Questi dati potrebbero avere contribuito a mitigare la precedente tendenza positiva dei mercati europei.
ANDAMENTO DEI MERCATI ASIATICI E DELLE MATERIE PRIME
Mentre i mercati asiatici hanno registrato un inizio di anno in salita, con l’eccezione di Tokyo, chiusa per festività, e Hong Kong, che ha ceduto oltre un punto e mezzo, i dati contraddittori sull’economia di Pechino hanno fatto lievitare l’incertezza tra gli investitori. Per quanto riguarda il settore delle materie prime, il gas ha aperto l’anno nuovo a 32,14 euro per megawattora, in lieve calo rispetto alla chiusura del 2023, mentre il petrolio, in netta controtendenza, è tornato sopra i 78 dollari al barile dopo il calo degli ultimi giorni di dicembre.
ANDAMENTO DELLO SPREAD
Infine, lo spread, la differenza dei rendimenti decennali tra i BTp italiani e i Bund tedeschi, ha registrato un lieve calo nelle prime contrattazioni del 2024, scendendo a 166 punti base, rispetto a quota 238 a fine 2022. Questo andamento potrebbe riflettere una maggiore fiducia degli investitori riguardo alla situazione economica italiana.
In conclusione, l’andamento dei mercati europei oggi è stato influenzato da una serie di fattori, tra cui l’ottimismo riguardo alla privatizzazione di Monte Paschi, i dati sull’attività economica della zona euro, l’incertezza nei mercati asiatici e l’andamento delle materie prime. Resta da vedere come queste variabili influenzeranno l’andamento dei mercati nei prossimi giorni.
