Oche sorvegliano carcere in Brasile al posto dei cani: più territoriali e migliori per la sicurezza

Data:

Gli animali come sorveglianti: le oche al posto dei cani nel carcere di Sao Pedro de Alcantara

Le oche sostituiscono i cani nella sorveglianza del carcere

Il carcere di Sao Pedro de Alcantara, in Brasile, ha recentemente adottato un nuovo metodo di sorveglianza sostituendo i cani con delle oche. Secondo il direttore della struttura penitenziaria, le oche sono risultate essere più territoriali dei cani e quindi più adatte a svolgere il compito di sorveglianza del perimetro del carcere. L’impiego di questi animali come guardie è iniziato poco prima di Natale e ha già attirato l’attenzione a livello globale.

LE RAGIONI DELLA SCELTA

La decisione di utilizzare le oche al posto dei cani è stata motivata principalmente dai costi di mantenimento. Le oche, infatti, sono meno costose da mantenere rispetto ai cani, che prima svolgevano il ruolo di guardie del carcere. Inoltre, l’attenta osservazione dell’area circostante ha portato alla conclusione che le oche sono particolarmente adatte a questo compito, in quanto il loro starnazzare può essere udito a lunga distanza, svolgendo quindi una funzione di allarme efficace.

IL LAVORO DELLE OCHE

Le oche non svolgono solo il ruolo di guardie del carcere, ma vengono anche impiegate in momenti di pausa in cui possono sguazzare nel loro laghetto privato. Tuttavia, la maggior parte del loro tempo è dedicata alla sorveglianza del perimetro, passando in rassegna gli spazi verdi fra la recinzione interna del carcere e il muro di cinta. Secondo il direttore del carcere, le oche sono particolarmente adatte a questo ruolo in quanto sono animali istintivamente protettivi del loro territorio.

LE QUALITÀ DELLE OCHE

Le oche vengono utilizzate come animali da guardia da secoli, in quanto le loro caratteristiche le rendono particolarmente idonee a questo compito. La loro vista in penombra è superiore a quella delle persone, il che le aiuta a percepire il movimento anche al buio. Inoltre, i loro versi di allarme sono facilmente distinguibili e possono essere uditi a lunga distanza, garantendo un sistema di allarme efficace in caso di emergenza.

LA SODDISFAZIONE DEL DIRETTORE

Il direttore della struttura penitenziaria si è dichiarato soddisfatto della scelta di adottare le oche come guardie del carcere. Secondo lui, la sorveglianza elettronica e umana, unite al lavoro delle oche, forniscono un livello di sicurezza ottimale. “Se entri nel loro territorio, loro inizieranno a gridare e ti assaliranno”, ha dichiarato il direttore, sottolineando le qualità protettive intrinseche degli animali.

CONCLUSIONE

L’impiego delle oche come guardie del carcere di Sao Pedro de Alcantara è una novità che ha attratto l’attenzione di tutto il mondo. La scelta di utilizzare questi animali si è dimostrata efficace e conveniente, offrendo un ulteriore strumento di sorveglianza per evitare eventuali fughe da parte dei detenuti. La storia delle oche sorveglianti del carcere dimostra come l’innovazione e la creatività possano portare a soluzioni efficaci in contesti inaspettati.

Share post:

Notizie recenti

More like this
Related

Attivisti di Ultima Generazione irrompono agli Internazionali di Roma: gioco sospeso

### PROTESTE DEGLI ATTIVISTI AI CAMPIONATI INTERNAZIONALI DI TENNIS...

11enne con tumore alle ossa: segnali da non sottovalutare

In un maggio come gli altri la famiglia di...

Mattarella premia giovani Alfieri della Repubblica: simboli di impegno positivo

IL PRESIDENTE MATTARELLA PREMIA I GIOVANI ALFIERI DELLA REPUBBLICA Il...