L’economia statunitense va meglio del previsto
Il mercato del lavoro americano continua a dare segnali positivi. Le richieste di sussidi di disoccupazione stanno calando, e nel settore privato sono stati creati ben 164mila posti di lavoro solo nel mese di dicembre. Inoltre, l’indice dei servizi Pmi ha registrato un aumento superiore alle stime.
WALL STREET RISPONDE CON PRUDENZA
Nonostante i buoni risultati macroeconomici, Wall Street non sembra festeggiare e reagisce con prudenza. Il Nasdaq è in calo, probabilmente a causa dei timori legati alla possibile decisione della Federal Reserve di mantenere ancora la stretta sui tassi di interesse, rinviando così l’atteso taglio. Al contrario, il Dow Jones apprezza questa tendenza positiva.
LE BORSE EUROPEE ACCELERANO
Anche le borse europee rispondono in maniera positiva ai segnali provenienti dagli Stati Uniti. Dopo un’apertura cauta, le piazze finanziarie europee hanno accelerato la loro crescita. In particolare, Milano si distingue guadagnando oltre lo 0,60% e diventando la maglia rosa in Europa.
LO SPREAD IN RIALZO
Nonostante il clima generale sia di ottimismo, lo spread italiano è in rialzo a 169 punti base, con il rendimento del decennale italiano che sale al 3,83%. Questi dati evidenziano una certa fragilità del mercato italiano, nonostante il contesto economico generale positivo.
IL PETROLIO AUMENTA MA NON SI INFUOCO
Nonostante i recenti avvenimenti in Medioriente, in particolare in Iran – grande produttore di petrolio – il prezzo del brent continua a essere al di sotto degli 80 dollari al barile. Il mercato sembra reagire con prudenza, mantenendo una certa stabilità nonostante la tensione geopolitica.
IL GAS NATURALE IN CALO
A differenza del petrolio, il prezzo del gas naturale registra un calo a 32,6 euro per megawatt/ora. Questo segnale potrebbe essere interpretato come un’inattesa stabilità nel mercato dell’energia, nonostante il contesto di incertezza globale.
CONCLUSIONE
In conclusione, l’andamento degli ultimi giorni sembra indicare una certa stabilità nel contesto economico globale, nonostante alcune zone d’ombra. Mentre gli Stati Uniti continuano a dar segnali positivi, l’Europa sembra reagire in maniera prudenziale. Resta da vedere come si evolveranno gli equilibri di potere politico ed economico nei prossimi periodi, ma al momento sembra che i mercati stiano reagendo con una certa serenità .